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Testo del tema presentato da Sara Dal Zotto, classe III E
premiata con una borsa di studio nell'anno scolastico 2009-2010
Nel paese in cui abito sono presenti paesaggi naturali stupendi come il fiume Piave ed il Montello.
Il Fiume delimita il Colle a nord ed a est.
Il Montello offre dei meravigliosi scenari in tutte le stagioni.
In inverno, quando nevica, anche se in questa zona non accede molto spesso, il paesaggio è incantevole. Gli alberi spogli sono decorati dalla candida neve che, sfiorandoli, si appoggia; in questo modo i rami diventano merlettati.
In inverno in genere al mattino la brina avvolge i prati come un sottile strato di neve. Il freddo è pungente.
Nelle giornate nelle quali il sole splende alto nel cielo, bisogna cogliere l’occasione per fare una bella passeggiata nel bosco del Montello. Infatti, inoltratisi nel bosco, se il tempo è bello e se si è fortunati, si può godere della vista di uno scoiattolo tra gli alberi e si possono sentire i cinguettii degli uccelli. Questo significa che la primavera è in arrivo.
Andando nelle prese, si può vedere che, grazie alla ultime giornate di pioggia, l’erba si sta rinvigorendo e le primule sono pronte a sbocciare; con queste e con le foglie il bosco riprenderà colore.
In estate, nei fine settimana, molta gente si reca nel Montello per trascorrere in tranquillità qualche ora, facendo picnic o passeggiando nel bosco.
A settembre, nei vigneti del Montello, che si trovano verso Volpago e Venegazzù, è l’ora della vendemmia.
L’autunno è il periodo della raccolta dei funghi chiodini; ci sono delle sagre, non solo per questi, ma anche per le castagne e le patate del Montello.
Nelle domeniche soleggiate di tutto l’anno, molta gente si reca nei numerosi ristoranti ed agriturismi per pranzare, per poi proseguire con una passeggiata nel bosco. Infatti, le strade che attraversano il Montello, tutti i sentieri, sono percorsi a piedi o in mountain-bike da molta gente e da un gran numero di ciclisti. Un altro modo per inoltrarsi nel bosco, anche se meno usato, è il cavallo.
Per incrementare maggiormente il turismo in questa zona, si potrebbe fare una maggiore pubblicità, ad esempio si potrebbe creare un sito internet adibito solamente al territorio che comprende il Piave ed il Montello, dove si potrebbero spiegarne la storia, le principali caratteristiche della flora e della fauna.
Alle iniziative già presenti si potrebbero aggiungere delle attività che coinvolgano i giovani.
Si potrebbero organizzare delle gite guidate che comprendano la visita al Monumento a Francesco Baracca, il pilota di aerei caduto durante la Prima Guerra Mondiale, alle postazioni militari tra il Piave ed il Montello.
Altri luoghi di interesse sono l’Ossario dei Caduti della Grande Guerra a Nervosa, l’Osservatorio Del Re o Colonna Romana.
Oltre a quanto già detto, possiamo aggiungere l’Isola dei Morti, con la chiesa costruita nel greto del Piave in ricordo dei caduti della Grande Guerra, il Cippo degli Arditi, al confine del Comune, dove partì l’attacco degli Arditi, in una delle battaglie conclusive della Prima Guerra Mondiale.
Per di più, si potrebbero creare dei percorsi pedonali e ciclopiste in modo da poter organizzare delle escursioni lungo le sponde del Piave, per visitare i luoghi dove è stata combattuta la Prima Guerra Mondiale.
Altri luoghi di attrazione turistica sono Villa Sandi, la quale fu fatta costruire agli inizi del 1600 dalla nobile famiglia Sandi; ora è sede dell’omonima azienda vinicola. Villa Ancillotto, la quale inizialmente era di proprietà dei Sandi , in seguito la famiglia Marcato l’acquisì e vi costruì vicino la filanda. Questa ora è sede della Scuola Media; la Villa è stata trasformata in Museo Civico di Storia Naturale e in biblioteca comunale.
Un altro luogo d’interesse è Casa Boschieri la quale è stata la residenza del Primo sindaco di Crocetta del Montello, Lodovico Boschieri.
Inoltre, per incrementare il turismo, si potrebbero costruire dei musei, vicino all’Abbazia di Nervesa e alla Certosa del Montello, nei quali delle guide potrebbero spiegarne la storia.
Oltre a questo, si potrebbe pubblicizzare maggiormente il Museo della Prima Guerra Mondiale che ha sede in Villa Pontello. Quest’ultima era un Collegio Femminile.
Per di più si potrebbe costruire un museo dove raccogliere le testimonianze scritte nei Tempi della Grande Guerra.
Per l’aspetto naturalistico del Montello e del Piave, si potrebbero creare delle aree attrezzate per picnic, ma contemporaneamente bisognerebbe stabilire delle regole e delle sanzioni in caso di danni.
Per ripristinare la flora in alcune zone del Montello, si potrebbero creare delle oasi di querce.
Nel bosco del Montello, inoltre, si potrebbero mettere delle indicazioni che evidenziassero gli aspetti più caratteristici.
Per salvaguardare le specie ittiche autoctone presenti nel Piave,ad esempio la trota marmorata, andrebbe scavata la ghiaia in eccesso nel corso del fiume, per far riaffiorare l’acqua che scende tra le dune ghiaiose, in modo che, nei periodi di siccità, l’acqua scorra costantemente. Questa bonifica potrebbe favorire il settore turistico, infatti si potrebbero organizzare delle gare di pesca.
Un altro modo per tutelare la natura del Piave e del Montello, sarebbe organizzare un maggior numero di giornate ecologiche , nelle quali dei volontari raccogliessero i rifiuti lasciati vicino alle strade, o ancor peggio, nel “terreno circostante” al Piave e nel bosco del Montello.
Il turismo potrebbe essere favorito anche dalla presenza di aspetti naturalistici, come la grotte situate tra il Piave ed il Montello.
Oltre a ciò, si potrebbe organizzare una giornata in cui gli alpini raccontassero il motivo della formazione di quest’ Associazione, la sua storia ed alcune esperienze vissute in prima persona dagli Alpini. Ad esempio, mio nonno, che fa parte dell’Associazione, a volte mi racconta di quand’era in servizio militare a Belluno, di quanto sia stata difficile questa esperienza, ma allo stesso tempo soddisfacente; in seguito, è entrato a far parte di questo Corpo. Questo, ha partecipato, ogni anno, alle Adunate Nazionali degli Alpini.
Molta gente non conosce la storia di questa zona e la stupenda natura che presenta in qualsiasi stagione. Esse resterebbero affascinate dai paesaggi meravigliosi ed incantevoli e così non potrebbero fare più a meno di recarvisi per prendere una pausa dalla vita quotidiana, spesso stressante.