Preghiera di un soldato russo
Nell'ora della paura e della morte
Ascolta, Dio! Nella mia vita non ho mai parlato con te:
fin da piccolo mi hanno detto che tu non esisti
e io, stupido, ci ho vreduto.
Non ho mai contemplato le tue opere.
Ma questa notte, dal cratere di una granata,
ho guardato il cielo sopra di me.
Affascinato dal suo scintillare,
a un tratto ho capito l'inganno.
Non so, o Dio, se mi darai la tua mano,
ma io ti parlerò e tu mi capitai.
In mezzo a questo spaventoso inferno mi è apparsa la luce e io ho scorto te!
Sono felice perchè ti ho conosciuto.
A mezzanotte dobbiamo attaccare,
ma non ho paura perchè tu mi guardi.
E' il segnale! Me ne devo andare.
Può darsi che questa notte venga a bussare da te.
Anche se finora non sono stato tuo amico, quando verro,
mi permetterai di entrare?
Ora la morte non mi fa più paura.