ANNO SCOLASTICO 2007-2008

Tema:

"Dopo le letture che hai fatto in classe, la visita al Museo del 900 e della Grande Guerra e i film che hai visto,

immagina di essere un soldato al fronte e prova a scrivere una lettera ai tuoi familiari

per raccontare la tua esperienza e le tue emozioni"

Jassine Abdellah, nato in Marocco il 22/10/1991, Classe III F

Svolgimento

15 giugno 1917

Cara moglie,

mi sono arruolato per andare a combattere sul fronte italiano contro gli austriaci.

Qui siamo in tanti soldati, tutti provenienti da parti diverse dell'Italia.

Ci hanno mandato sull'Altopiano d'Asiago per fermare l'avanzata degli austriaci.

Siamo calzati in modo da far pietà: scarpe di cuoio scadente, cucite malamente. Abbiamo una mantellina per il freddo fatta di lana. Oggi eravamo tutti in prima linea per l'assalto: il nostro capitano guardava l'orologio che aveva in mano e poi ha gridato: "Pronti per l'assalto!"

Noi abbiamo risposto: "Sì". Così siamo usciti dalle trincee e abbiamo iniziato a correre verso il nemico. Molti dei miei compagni sono stati uccisi.

Abbiamo conquistato un po' di terreno. Io sono stato colpito ad un piede e sono stato a terra tutto il giorno sperando che qualcuno mi vedesse e mi portasse in infermeria. Alla fine è arrivato un soldato che mi ha alzato e mi ha portato sulle spalle in infermeria.

C'erano tanti uomo distesi sulle barelle e per terra. Mi hanno portato dal medico che ha subito preso l'alcool e l'ha messo sulla ferita. Ho urlato dal dolore tanto che si sentiva fino a fuori.

Poi mi ha fasciato la ferita e mi ha fatto mettere su una brandina. Finalmente è arrivata la notte, tutti si riposano e scrivono ai famigliari e alla moglie come sto facendo io adesso.

Ora sto meglio.

Spero che tu stia bene e spero di tornare presto a casa. Salutami la mamma e il papà e tutti i parenti.

Un abbraccio dal tuo

Gianni