Portantina che porti quel morto

 

Pena giunto che fui al reggimento,

pena giunto che fui al reggimento

una lettera io vidi arrivā

una lettera io vidi arrivā.

Sarā forse la mia morosa

che si trova sul letto malā.

A rapporto signor Capitano

se in licenza mi vuole mandā.

La licenza l’hai bell’č firmata

pur che torni da bravo soldā

Gielo giuro signor Capitano

che ritorno da bravo soldā.

Co’ fui stato vicino al paese

le campane sentivo a suonar.

Sarā forse la mia morosa

che ho lasciato nel letto malā.

Portantina che porti quel morto

per piacere fermati qua.

Se da viva non l’ho mai baciata

or ch’č morta la voglio baciar.

L’ho baciata che l’era ancor calda

la sapeva di rose e fior.

 

 

Questa canzone deriva da un antico “Canto dei volontari” che risale alle guerre del Risorgimento.