La tradotta

 

La tradotta che parte da Torino,

a Milano non si ferma più,

ma la va diretta al Piave,

cimitero della gioventù.

 

Siam partiti, siam partiti in ventinove,

solo in sette siam tornati qua,

e gli altri ventidue

son rimasti tutti a San Donà.

 

“Cara suora, cara suora son ferito,

a domani non arrivo più;

se non c’è qui la mia mamma,

un bel fiore me lo porti tu?”.

 

A Nervesa, a Nervesa c’è una croce,

mio fratello è sepolto là,

io ci ho scritto su “Nineto”,

che la mamma lo ritroverà.