La bella mora

 

Un canto che parla di una bella mora e degli Alpini di Cuneo. La foga delle effusioni amorose tra il bell'Alpino e la bella mora rischia però di richiamare l'attenzione della mamma, che manderebbe subito la figlia in camera. Allora l'Alpino se ne va e lascia la ragazza alla fanteria. Questo canto è stato trascritto da Renato Gardinali nel suo "Canzoniere Occitano", edito nel 1976  dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo.


E anche a Cuneo ci sta una bella mora, che fa l'amore, fa l'amore coi vecchi alpini.

O bell'alpino stai fermo con le mani, se no la mamma, se no la mamma ci sentirà.

Se lei ci sente la mi fa andare in camera, e non mi lascia, non mi lascia più fare l'amor.

Allor l'alpino la bacia e poi va via, la fanteria forse, forse la sposerà.

Se lei la sposa, la sposa con ardore, ma dall'alpin, dall'alpino l'è sta bacià.