Chiesetta Alpina

 

1940 - "Leggenda pastorale", parole di Arrigo (Giacomo Camosso)
musica di Rodolfo De Martino
Con la presenza rassicurante di una chiesetta alpina e della campana, la canzone ci presenta la storia di Rosellina, una bella pastorella, innamorata di un bruno Alpino. L'Alpino parte per il servizio militare, Rosellina lo aspetta, e poi giunge i lieto fine: il ritorno del bruno Alpino e il matrimonio dei due giovani. Le vicende della seconda guerra mondiale dimostrarono, invece, che per moltissimi giovani Alpini non ci fu il ritorno a casa per sposare l'innamorata.


C'è una chiesa alpina dove già rintocca una campana,

nel vederla così in alto pare in cielo e più lontana,

col suono par che dica a un cuor, nel dolce vespro mattutin,

alla chiesetta tutta in fior, ritornerai mio bell'Alpin.

 

S'ode un suono ma non è più la campana della chiesetta,

è il silenzio della sera che pian pian suona la trombetta,

più piano come in un sospir, fra breve non si sente più,

ma al bruno Alpino par d'udir la campanella di laggiù.

 

Rosellina che col gregge vai sui monti di buon mattino,

e con ansia e fede aspetti che ritorni il tuo bell'Alpino,

se pur lontano il bruno Alpin, a te soltanto penserà,

e un dì vedrai che a te vicin, felice ancor ritornerà.

 

Ed un giorno assai più forte suona la campanella,

è tornato il bruno Alpino e Rosellina si fa più bella,

è bianca e pura come un fior, che il sol di maggio sboccerà,

e la campana con amor per quelle nozze suonerà.