Bombardano Cortina - Gruppo Alpini Crocetta del Montello

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Bombardano Cortina
Questo celebre canto scritto dagli Alpini del 5° Raggruppamento in Valle Costeana, è una precisa descrizione delle operazioni belliche compiute dagli Alpini all'inizio di luglio del 1916.
A pagina 83 di "Come canta la montagna" si legge quanto segue: "L'11 luglio 1916, alle 3,30 del mattino, la conca di Cortina tremò al boato delle trentacinque tonnellate di gelatina piazzate dagli Alpini sul Castelletto (contrafforte sul lato ovest della Tofana di Rozes), sopra le teste degli austriaci, che dominavano da quella posizione  la strada del Falzarego. Furono scavati 507 metri di galleria nel cuore della montagna, sotto il naso del nemico. Valle Costeana, Lagazuoi, Sasso di Stria, Tre Dita, Masarè, Val Travenanzes, strada Dolomiti: la canzone passa in rassegna tuti questi luoghi, che rappresentano l'epico itinerario del 5° Raggruppamento Alpini, di cui il Castelletto, con il terribile canalone battuto dalla mitraglia, fu una tappa eroica, pagata a prezzo di tremende fatiche e disagi, di sagrifici sanguinosi, di incredibili acrobazie nella tormenta e sotto il fuoco nemico".
Bombardano Cortina, oilà! dicon che gettan fiori, oilà!
Tedeschi traditori è giunta l’ora, subito fora, subito fora dovete andar.

E proseguendo poi, oilà! per valle Costeana, oilà!
Giunti sulla Tofana su quella vetta, la baionetta, la baionetta scintillerà.

Non mancherà poi tanto, oilà! che anche il Lagazuoi, oilà!
Conquisteremo noi quando l'artiglieria Sasso di Stria, Sasso di Stria battuto avrà.

Son prese le Tre Dita, oilà! il Masarè è già nostro, oilà!
L'aquila ha perso il rostro e già s'invola spennata e sola, spennata e sola là sul Caval.

Fatta è la galleria, oilà! e pronta è la grn mina, oilà!
E una bella mattina anche Gigetto col Castelletto, col Castelletto all'aria andrà.

Giunti sul Canalone, oilà! schiera i suopi soldati, oilà!
Tiri ben aggiustati, la pasta asciutta,, la pasta asciutta la fece tutta lasciare lì!

Per valle Travenanzes, oilà! e Strada Dolomiti, oilà!
v’inseguiremo arditi e voi scappate finché arrivate finché arrivate dal vostro re.

Stringetevi la mano, oilà! dite che gl'italiani, oilà!
Dite che gl'italiani vi fan la guerra, vi fan la guerra, su questa terra non voglion più!
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